Quando entriamo in un supermercato e scegliamo un prodotto, spesso non ci rendiamo conto che dietro quella decisione ci sono strategie ben precise e fattori tecnici fondamentali. Due concetti chiave che spiegano molto del nostro comportamento d’acquisto sono la shelf life e la shelf marketing.
Cos’è la Shelf Life?
La shelf life indica la durata di vita di un prodotto, cioè il periodo entro cui può essere consumato mantenendo intatte le proprie caratteristiche di qualità e sicurezza.
Per i prodotti freschi o trasformati, la shelf life dipende da diversi aspetti:
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materia prima e processi produttivi: frutta raccolta al giusto grado di maturazione o prodotti trasformati con meno conservanti hanno naturalmente una durata diversa;
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condizioni di trasporto e conservazione: il rispetto della catena del freddo o la giusta temperatura in magazzino sono determinanti;
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packaging: il confezionamento non è solo estetica, ma anche protezione. Atmosfera modificata, materiali barriera e confezioni sostenibili contribuiscono a prolungare la freschezza senza rinunciare alla qualità.
Un buon packaging, quindi, può ridurre lo spreco alimentare, migliorare la percezione del prodotto e aumentare la sua disponibilità sugli scaffali.
Cos’è lo Shelf Marketing?
Se la shelf life è un concetto tecnico legato al prodotto, lo shelf marketing riguarda invece il modo in cui quel prodotto viene presentato sugli scaffali e percepito dal consumatore. È l’insieme di strategie che guidano, spesso inconsciamente, le nostre scelte d’acquisto.
Alcuni esempi pratici:
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posizionamento sugli scaffali: i prodotti messi all’altezza degli occhi hanno molte più probabilità di essere scelti rispetto a quelli in basso o troppo in alto;
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uso dei colori e del design del packaging: tonalità verdi e naturali trasmettono freschezza e sostenibilità, il rosso richiama energia e urgenza, il blu sicurezza e affidabilità;
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promozioni e spazi speciali: gondole, espositori dedicati e isole promozionali spostano l’attenzione e stimolano l’acquisto d’impulso.
In altre parole, ciò che vediamo per primo e come lo vediamo influisce sul nostro carrello molto più di quanto immaginiamo.
Shelf Life e Shelf Marketing: due facce della stessa medaglia
Un prodotto con una shelf life ottimale è più facile da gestire per i supermercati, resta più a lungo disponibile sugli scaffali e mantiene la sua appetibilità. Allo stesso tempo, se ben posizionato e comunicato, quel prodotto ha più possibilità di essere scelto.
Questi due aspetti, quando lavorano insieme, permettono di:
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ridurre gli sprechi lungo la filiera,
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garantire al consumatore qualità e freschezza,
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aumentare la trasparenza e la fiducia nei confronti del brand.
Come diventare consumatori più consapevoli
Sapere che esistono strategie di shelf life e shelf marketing ci aiuta a essere più critici e attenti quando facciamo la spesa. Alcuni consigli utili:
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leggere bene le etichette: data di scadenza, provenienza, ingredienti e modalità di conservazione sono informazioni fondamentali;
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guardare oltre l’altezza degli occhi: spesso i prodotti più convenienti o più sostenibili si trovano sugli scaffali bassi o in posizioni meno visibili;
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valutare il packaging: non solo per l’estetica, ma anche per la sostenibilità e la capacità di preservare il prodotto;
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pianificare gli acquisti: scegliere in base alle reali esigenze riduce lo spreco e aiuta a non cadere nelle trappole dell’acquisto d’impulso.
La shelf life e lo shelf marketing sono due concetti apparentemente lontani, ma che si intrecciano ogni giorno nei supermercati e influenzano le nostre scelte. Conoscerli significa avere strumenti in più per fare acquisti più consapevoli, premiare la qualità reale e ridurre lo spreco. In fondo, ogni prodotto sugli scaffali ha una storia da raccontare: sta a noi imparare a leggerla.