sostenibilità alimentare

Sostenibilità Alimentare: una scelta di vita

Sostenibilità Alimentare: una scelta di vita

sostenibilità alimentare

LA SOSTENIBILITÀ PARTE DALLA CONSAPEVOLEZZA

 

Scegliere di percorrere la strada della sostenibilità vuol dire condividere a pieno tutti i pilastri che costruiscono questa strada.

Chi decide di compiere un passo verso la riduzione degli sprechi, dando maggiore valore alle risorse presenti nel nostro pianeta e salvaguardando l’ambiente, occorre anche che sia consapevole di ogni dettaglio che questa scelta comporta.

La consapevolezza non si esprime solo nel pensiero ma anche nelle azioni di chi sceglie di fare un acquisto e successivamente un consumo consapevole. Sapere, conoscere ed imparare tutto quello che concerne la catena alimentare, la filiera produttiva e l’impiego delle risorse.

Da questo punto di partenza, vogliamo dedicare alcune righe al significato di sostenibilità alimentare. Intesa come scelta di vita, non solo di alimentazione.
Se d’altronde dovesse essere vero che “siamo quello che mangiamo” vorremmo tutti almeno esserne consapevoli.

 

INIZIARE DALLA CONOSCENZA

 

Quando ci ritroviamo davanti all’idea di sostenibilità, ci vengono in mente un sacco di esempi, soprattutto conosciamo le politiche di salvaguardia dell’ambiente, l’emissione di gas, l’inquinamento causato dai mezzi di trasporto e non in ultimo quello causato dalla plastica.

Insomma, conosciamo i grandi temi sociali e le loro terribili conseguenze, tuttavia spesso non ci ricordiamo che la sostenibilità inizia dal quotidiano.
Ogni giorno possiamo contribuire a migliorare il posto in cui viviamo, adottando uno stile di alimentazione etico e consapevole che inizia proprio dalla conoscenza.

Sapevate ad esempio che un allevamento intensivo di animali produce gas serra in egual misura o addirittura superiore ad un mezzo di trasporto altamente inquinante? 

Oppure che un quarto delle emissioni mondiali di gas serra deriva dalla produzione di cibo?

Sono semplici ma importanti quesiti alla quale sottoponiamo la nostra attenzione giornalmente ma ai quali per un motivo o per un altro, non troviamo mai una risposta tanto esaustiva da permetterci di compiere una scelta.
La sostenibilità è una scelta risultato di fattori ambientali, sociali ed economici.

 

UNA SCELTA DI VITA

 

 Cosa ci può essere dietro la scelta di un’alimentazione sostenibile?

Animalismo: carne, pesce, uova e latticini derivano spesso da allevamenti intensivi di animali. Questi ultimi vengono sottoposti a continui trattamenti per finire poi sulle nostre tavole. Sono costretti a vivere in condizioni antigieniche, di sfruttamento e di maltrattamenti.

Salutismo: chi lo dice che proteine, il ferro, l’omega 3 ed il calcio siano contenuti soltanto in carne, pesce, uova e latticini?
Per farvi un esempio esaustivo: il calcio non viene prodotto dalle mucche o più specificatamente dal loro latte.
Il calcio è infatti il risultato di ciò che le mucche mangiano ogni giorno: l’erba.
Il calcio è presente nel sottosuolo e passando per le radici si concentra nei vegetali.
Quindi consumare frutta, verdura e vegetali al posto di carne, pesce e formaggi non vuol dire fare a meno delle sostanze nutritive necessarie, ma rivolgersi alla fonte principale che li produce ossia le piante.

Etica: chi sono coloro che ci offrono quotidianamente le fonti di sostentamento? Chi produce il cibo che ogni giorno acquistiamo? Il settore agricolo, gli agricoltori.
È grazie a loro se sulle tavole di ogni essere umano (qualsiasi sia il suo regime di alimentazione) viene offerto il cibo.
Ad ognuno di loro, deve necessariamente essere riconosciuto il valore del proprio lavoro. Ognuno di loro deve ricevere il giusto prezzo e le giuste condizioni etiche per il lavoro che svolge.
Una produzione di massa, molto spesso privilegia condizioni di sfruttamento degli agricoltori, per non parlare dello sfruttamento della manodopera e del lavoro in nero.
Scegliere la sostenibilità vuol dire dar valore ad ogni singolo prodotto e ad ogni singolo agricoltore.

Sprechi: la produzione di carne, pesce, uova e latticini comporta una emissione di gas serra superiore all’emissione di gas prodotta da tutti i mezzi di trasporto.
L’allevamento intensivo degli animali non solo fa male a loro, ma fa male anche all’ambiente costruendo un circolo vizioso che distrugge l’ecosistema.
Un esempio? 
La bistecca di bovino è il risultato di un animale a cui viene imposta una dose spesso superiore al necessario di acqua e di cibo, quantità che gli permettono di giungere quanto prima alla macellazione e alla successiva inevitabile vendita.
In sintesi, per produrre la carne servono circa 2 mila o 3 mila litri di acqua, equivalenti a circa 2 o 3 mesi di docce di un essere umano
Un altro esempio?
La produzione di 1 kg di carne emette 60 chilogrammi di gas serra, mentre la produzione di 1 kg di piselli emette solo 1 kg di gas serra.

 

COME FARE

 

Come iniziare un percorso di vita sostenibile? È difficile? Costoso? necessita di molto tempo?
Niente affatto. Fare una scelta di acquisto consapevole richiede solo alcuni semplici passaggi attenti che vi permetteranno di stare dalla parte della sostenibilità

1) Guardare le etichette sempre.
In ogni prodotto che comprate, ovunque voi decidiate di acquistarlo, accertatevi sempre che sia presente un’etichetta o una scheda con tutte le informazioni su provenienza, produttore, metodo di coltivazione e tipologia di imballaggio. Una produzione sostenibile segue sempre un percorso ecologico dalla produzione al confezionamento, privilegiando solo materiali ecosostenibili e riciclabili.

2) Scegliere i prodotti stagionali e a km “vicino”
Seguire la stagionalità dei prodotti vuol dire premiare la biodiversità, seguire i cicli della natura ed avere un prodotto unico, autentico e vicino alla nostra terra. Coltivato senza l’ausilio di fitofarmaci o fertilizzanti che possano accelerarne il processo di maturazione o modificarne le proprietà nutritive.
Vuol dire scegliere prodotti freschi, genuini e sani.

3) Acquistare i prodotti biologici.
Biologico non vuol dire naturale, questo dobbiamo sottolinearlo. I prodotti biologici posseggono una certificazione europea che viene ottenuta dopo anni dal processo di conversione. E’ una produzione controllata, certificata, attenta ad utilizzare solo concimi di origine naturale. Viene seguita, necessita di costanti cure ed attenzioni ed è rilasciata solamente da un’ente specifico.
Acquistare prodotti biologici vuol dire scegliere la sostenibilità e scegliere la genuinità ì, riconoscendo sempre il lavoro di ciascun agricoltore.

 

NUOVI ORIZZONTI

 

Il futuro è la conseguenza delle scelte fatte nel presente.
Se sceglieremo di percorrere la strada della sostenibilità sceglieremo la salute del nostro pianeta ed un futuro più sicuro e forte.
Sceglieremo la modernità, l’innovazione, l’attenzione verso il mondo in cui viviamo.
Senza mai rinunciare alle radici della tradizione che danno senso ad un universo in continuo cambiamento, frenetico e ripetitivo.
Percorrere la strada della sostenibilità vuol dire arrivare alla meta, superando ogni ostacolo sulla via, solo con i giusti mezzi, solo con la passione di chi crede profondamente nella propria terra.

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